Dalla majelletta è possibile raggiungere il Blockhaus, una delle più alte cime dell'Appennino.
Il paesaggio naturale di particolare bellezza fu in passato un luogo di rifugio dei briganti, come testimoniano iscrizioni su pietra, le "tavole dei briganti", ancor oggi presenti tra le rocce.
E' la cima più elevata della Maiella.
Raggiungibile in 5-6 ore di cammino percorrendo le creste del sentiero 1 segnato dal Club Alpino Italiano, mostra un panorama completo delle valli circostanti fino ad intravedere le coste della Croazia.
Prende il nome dal fiume che attraverso un lento processo di erosione ha dato origine all'attuale morfologia del luogo.
Attualmente la valle ospita una ricca vegetazione, caratterizzata dalla presenza di salici, felci e muschi, oltre a specie animali rare.
La valle dell'Orfento è percorsa da una articolata rete di sentieri con punti di accesso posti su ambedue i versanti.
Nota già nel XVII secolo, la Grotta del Cavallone è l'unica grotta di interesse speleologico visitabile nel cuore del Parco Nazionale della Majella.
Circondata da pascoli d'alta quota, valli e pareti rocciose, la grotta risulta immersa in un ambiente poco contaminato dalla civiltà.
La grotta si sviluppa nel comune di Lama dei Peligni, con ingresso nella valle di Taranta Peligna.