Percorsi religiosi

Il territorio della Maiella è ricco di significato religioso. Le opere in esso ospitate suggeriscono un perfetto connubio tra natura e religione che, nel corso della storia, ha dato origine a opere uniche suggestive.
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Eremo di S. Onofrio

Situato a Roccamorice, sulla sommità del Vallone di Sant'Onofrio, risale all'incirca al 1844. È situato vicino ad un piccolo affluente dell'Orfento e la struttura più consistente rimasta in piedi è costituita da parti del muro della chiesa e lo stipite di destra dell'ingresso.

Secondo testimonianze locali sembra che nei primi del novecento alcuni contadini vi abitassero nel periodo di maggiore lavoro. La costruzione sfrutta cavità naturali e presenta un netto contrasto tra la zona vecchia e la chiesa, ricostruita esternamente nel 1948.

Sono ben distinguibili l'altare e i fori nei quali erano conficcati i pali di sostegno del tetto. Il nucleo originario dell'eremo, posto sul retro dell'altare, conduce ad una grotta e quindi un cunicolo nel quale sono stati estratti reperti ossei di probabile sepoltura.

Caratteristica è la "Culla di Sant'Onofrio" scavata nella roccia, sulla quale ancora oggi i fedeli si sdraiano per guarire dai malori.

La Badia di S. Spirito a Majella

Sorge nella parte alta della valle di Santo Spirito ed è raggiungibile percorrendo una ripida strada proveniente da Roccamorìce.

La struttura è costituita da una chiesa e da un settore abitato. L'ingresso fu ricostruito alla fine del Cinquecento dal Santucci.

La badia custodisce due pregevoli opere, quali la raffigurazione della Madonna e della discesa dello Spirito Santo. La posizione del complesso nella valle rende la Badia di Santo Spirito un luogo di indimenticabile fascino e di richiamo turistico.

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La valle di Fara S. Martino

La Valle di Fara San Martino è ancor oggi meta di visita per la sua bellezza e particolare conformazione, ma anche per la presenza del Monastero di San Martino.

Il monastero, sepolto nel tempo da detriti alluvionali è stato oggetto di scavi recenti che hanno riportato alla luce la struttura originaria.

Il monastero potrebbe risalire all'VIII secolo, oppure molto probabilmente all'XI secolo.